Tra le numerose figure di spicco dell’universo Dragon Ball Z, Thalès si distingue come un enigma affascinante, che unisce mistero, potenza e un’oscurità propria alla sua identità. Questo guerriero Saiyan è spesso visto come il lato oscuro di Goku, offrendo ai fan una prospettiva alternativa su ciò che l’eroe sarebbe potuto diventare senza gli eventi determinanti della sua infanzia. Il suo ruolo nella saga Saiyan introduce una dimensione drammatica e complessa in questo universo manga emblematico, rafforzando la ricchezza narrativa in cui il combattimento Saiyan trascende la semplice opposizione tra eroi e cattivi. Immergiamoci nella storia e nelle capacità di questo Saiyan oscuro diventato un’icona nascosta di Dragon Ball Z.
Questo personaggio è apparso per la prima volta nel film «L’Offensiva del Drago», dove la sua silhouette familiare ma più oscura colpisce immediatamente i fan. Originario del pianeta Vegeta, rappresenta una sorta di eco invertita di Goku. Oltre al suo aspetto visivo, è il suo percorso, le sue motivazioni e i suoi combattimenti che rendono Thalès un soggetto di preziosa analisi per gli appassionati del manga Dragon Ball. La sua potenza Saiyan, le sue tecniche uniche e il modo in cui interagisce con altri personaggi chiave dipingono un quadro affascinante del ricco universo Dragon Ball Z.
Attraverso questo articolo, esploreremo in dettaglio l’identità di Thalès, le sue temibili tecniche di combattimento, le sue intense rivalità, il suo ruolo nei videogiochi e infine la sua eredità duratura che continua ad alimentare discussioni e teorie dei fan nel 2025 e oltre.
- 1 Le origini di Thalès: un Saiyan alternativo dell’Universo Dragon Ball Z
- 2 Le tecniche di combattimento e la potenza Saiyan di Thalès in Dragon Ball Z
- 3 Il duello epico tra Thalès e Goku: la sfida definitiva del Saiyan oscuro
- 4 Thalès nell’universo dei videogiochi Dragon Ball: un personaggio imprescindibile
- 5 Le relazioni complesse di Thalès con gli altri Saiyan nella saga Saiyan
- 6 L’eredità e l’impatto di Thalès nell’universo Dragon Ball Z nel 2025
Le origini di Thalès: un Saiyan alternativo dell’Universo Dragon Ball Z
Thalès è un personaggio che incuriosisce fin dalle sue prime apparizioni, soprattutto grazie alla sua origine unica che lo distingue dalla maggior parte dei Saiyan presentati in Dragon Ball Z. Contrariamente a Goku, che è cresciuto sulla Terra con un cuore puro, Thalès trova le sue radici in un percorso più oscuro. Ex guerriero dell’esercito di Freezer, ha abbandonato i ranghi rigidi dell’impero galattico per diventare un pirata dello spazio, un rinnegato che persegue la propria ricerca di potenza.
Questa origine lo rende una versione alternativa di Goku: in un universo parallelo ipotetico, Thalès incarna ciò che Goku sarebbe potuto essere senza il famoso incidente che ha modificato il suo comportamento. Dove Goku è diventato l’eroe che conosciamo, difensore del pianeta Terra e dei suoi abitanti, Thalès resta fedele ai suoi istinti Saiyan brutali, cercando di conquistare piuttosto che proteggere.
Il suo arrivo nell’universo Dragon Ball Z, quindi nella saga Saiyan, sconvolge la prospettiva tradizionale che si ha dei Saiyan. È quella forza selvaggia, tenebrosa, che affronta senza pietà e non si preoccupa delle questioni morali.
Dato notevole: Thalès è spesso accompagnato dal suo gruppo, il Turles Crusher Corps, una squadra di guerrieri che gli è fedele, rafforzando così la sua aura di pirata spaziale spietato. Questo entourage sottolinea il suo allontanamento dai codici onorevoli della società Saiyan classica, come illustrato nelle battaglie epiche in cui il suo obiettivo è chiaro: instaurare la dominazione tramite la forza e l’intimidazione.
La sua apparizione in Dragon Ball Z non si limita al film ma si estende ai videogiochi, rafforzando l’idea che egli sia un elemento necessario per comprendere una faccia alternativa dei Saiyan. Con Thalès, l’universo Dragon Ball ci viene presentato in una luce più grave e più conflittuale, apportando una nuova profondità al mestiere del manga Dragon Ball.
Le tecniche di combattimento e la potenza Saiyan di Thalès in Dragon Ball Z
Il vero cuore di un combattimento Saiyan si fonda sulla padronanza di capacità uniche e letali, e Thalès non fa eccezione. Questo guerriero Saiyan oscuro rivela un arsenale di tecniche che mettono in luce la sua ambizione senza limiti e il suo desiderio di superare anche gli avversari più potenti.
La prima fonte importante della sua potenza deriva dal Frutto dell’albero del potere, un artefatto misterioso che semina nel suolo terrestre. Questo frutto gli conferisce un aumento fenomenale di forza, in grado di elevare il suo livello di potenza a oltre 500.000 – una soglia che compete o addirittura supera quella di Freezer al suo apice. Si comprende allora quanto Thalès sia pericoloso, soprattutto quando utilizza il potere vitale del pianeta a suo vantaggio.
Tra le sue tecniche più distintive figurano:
- Il Calamity Blaster: un raggio d’energia potente che può competere con l’emblematica Spirit Bomb di Goku. Quest’attacco dimostra la padronanza di Thalès sulle energie cosmiche e la capacità di concentrare una forza devastante.
- La Power Ball: una tecnica singolare che imita la luna piena, che permette a Thalès di trasformarsi in Grande Scimmia (Oozaru). Questa trasformazione, tipica dei Saiyan, moltiplica la sua potenza ma fa emergere anche un istinto bestiale difficile da controllare.
- «Ti scaverò la fossa!»: una combinazione ultra-rapida di colpi, tanto brutale quanto temibile, che lascia poche possibilità all’avversario. Il nome da solo illustra l’implacabilità di questo guerriero Saiyan.
Queste capacità dimostrano che Thalès non cerca solo di vincere, ma di annientare, di imporre la sua legge in ogni confronto. Il suo stile di combattimento è segnato da una volontà ferrea di schiacciare i suoi oppositori con forza bruta e tecnica raffinata. Il manga Dragon Ball sottopone così ai suoi fan una nuova interpretazione del guerriero Saiyan, più oscura e più intensa.
La sua trasformazione in Grande Scimmia è peraltro una dimensione raramente messa in risalto nel manga ma onnipresente nei videogiochi, dove arricchisce il gameplay con un approccio più selvaggio e scatenato. Essa simboleggia alla perfezione la potenza Saiyan incontrollata che rimane in lui.
Il duello epico tra Thalès e Goku: la sfida definitiva del Saiyan oscuro
Le battaglie tra Thalès e Goku sono diventate emblematiche, incarnando non solo uno scontro di potenza ma anche una sfida ideologica. Questo duello riflette ciò che sarebbe una lotta tra due strade opposte nell’universo Dragon Ball Z: la luce eroica contro l’ombra conquistatrice.
Con un livello di potenza iniziale vicino a quello di Goku (circa 30.000), Thalès supera rapidamente questa differenza grazie al Frutto dell’albero, spingendo la sua energia oltre i limiti classici. Di fronte a lui, Goku deve allora impiegare tutto il suo arsenale, accedendo in particolare al Kaio-ken x10, una tecnica molto esigente che moltiplica temporaneamente la sua potenza ma a costo di grandi rischi fisici.
| Personaggio | Livello di potenza iniziale | Livello dopo il potenziamento |
|---|---|---|
| Goku | 30.000 | 300.000 (Kaio-ken x10) |
| Thalès | ≈30.000 | +500.000 (dopo il frutto) |
Questa dinamica crea una tensione estrema e momenti di combattimento che restano impressi nella memoria dei fan. Thalès, essendo uno specchio oscuro di Goku, spinge quest’ultimo a pescare da risorse inedite e mostra che la ricerca della potenza Saiyan non conosce limiti.
Il combattimento è anche ricco di emozioni, perché mette in discussione le stesse origini di Goku e il suo destino. Il confronto invita a riflettere sulla natura stessa dei Saiyan e sulla scelta individuale di fronte a un destino imposto.
Thalès nell’universo dei videogiochi Dragon Ball: un personaggio imprescindibile
La popolarità di Thalès non si limita alle sue apparizioni nel manga o nel film. Nel 2025, rimane una figura principale del pantheon dei personaggi giocabili nei videogiochi Dragon Ball Z, dove i fan possono sperimentare la sua potenza e le sue trasformazioni.
La sua prima incursione è avvenuta in giochi classici, come quelli su Famicom, prima che guadagnasse interesse con titoli più recenti come Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 2. È in questo gioco che è stata introdotta la sua trasformazione in Grande Scimmia, offrendo una nuova esperienza di gioco in cui la potenza bruta si mescola a una tecnica selvaggia.
Ricompare poi in Budokai Tenkaichi 3 e Dragon Ball: Raging Blast 2, dove la sua personalità, i suoi dialoghi con altri Saiyan – in particolare Vegeta – e il suo stile di combattimento sono messi in risalto. La sua capacità di unire gli amanti dei combattimenti Saiyan intensi e il suo design unico ne fanno rapidamente un preferito dai giocatori.
In questi giochi, Thalès offre anche una diversità nelle strategie possibili:
- Sfruttare i suoi attacchi energetici massivi come il Calamity Blaster.
- Usare la sua trasformazione in Oozaru per dominare il campo brevemente ma con una potenza fenomenale.
- Combinare velocità e attacchi rapidi con le sue combo letali.
Questa diversità tecnica rende il suo gameplay stimolante e invita a riesaminare il ruolo dei Saiyan nei combattimenti dell’universo Dragon Ball attuale.
Le relazioni complesse di Thalès con gli altri Saiyan nella saga Saiyan
Ciò che rende il personaggio di Thalès ancora più affascinante non è solo la sua individualità, ma anche le sue interazioni con altre figure chiave dell’universo Dragon Ball Z. La sua relazione con Goku è centrale, poiché cristallizza la visione di un doppio malvagio, di una via abbandonata, e spesso di un fratello o clone perduto secondo alcune interpretazioni.
Toei Animation ha precisato più volte che Thalès è una sorta di versione alternativa di Goku, un’incarnazione di ciò che quest’ultimo sarebbe potuto diventare se fosse rimasto fedele al suo retaggio Saiyan violento piuttosto che adottare i suoi valori terrestri.
In diversi giochi, Thalès scambia anche parole significative con Vegeta. La loro rivalità supera il livello di antipatia per diventare un rapporto sia strategico sia personale. Vegeta non esita a criticare il suo aspetto e i suoi metodi, mentre Thalès cerca di convincere Vegeta a un’alleanza, mirata a diventare la potenza ultima dell’universo. Vegeta, fedele al suo orgoglio e alla sua indipendenza, rifiuta categoricamente, creando un antagonismo regolarmente esplorato nei dialoghi dei giochi.
Questi scambi aggiungono al carattere oscuro di Thalès, che non si limita a essere un semplice cattivo unidimensionale. È un personaggio con una visione chiara dei suoi obiettivi, una grandezza nelle sue ambizioni e una complessità morale accentuata dalla rivalità con gli altri Saiyan.
L’eredità e l’impatto di Thalès nell’universo Dragon Ball Z nel 2025
Nonostante la sua apparizione limitata nell’opera principale, Thalès è riuscito a imporre la sua presenza nell’immaginario collettivo dei fan e nel panorama videoludico di Dragon Ball. Nel 2025, la sua eredità si estende ben oltre il ruolo iniziale nel film «L’Offensiva del Drago».
La sua figura è spesso evocata nelle teorie e fan-fiction, alimentando riflessioni sulle possibilità alternative della storia di Dragon Ball e sulla natura stessa della potenza Saiyan. Incarnando la dualità, la forza bruta unita a una determinazione feroce, è un personaggio emblematico per comprendere tutte le sfaccettature dello sviluppo del manga Dragon Ball.
Nei giochi, la sua trasformazione in Grande Scimmia e le sue tecniche continuano a ispirare creatori di contenuti e fan, che lodano la complessità e il realismo del suo stile di combattimento. Dimostra che anche personaggi fuori dal canone possono lasciare un’impronta indelebile, offrendo esperienze nuove e arricchite.
Thalès interpella così la comunità sul reale senso dell’identità nell’universo Dragon Ball, e sul fatto che ogni guerriero Saiyan può tracciare un cammino distinto, tra luce e oscurità. La sua eredità è quindi quella di un costante rimettersi in discussione e di fascinazione per la trasformazione Saiyan e la potenza Saiyan in tutte le sue forme.
